Blog. Società Dante Alighieri

Comitato delle Isole Canarie

GIUSSEPPE CERVI: EN LA CÚSPIDE DE LA MEDICINA ESPAÑOLA (Parma, Italia, 1663; Madrid, 1748)

En tanto que notas biográficas, preliminares a su venida y fijación de su estancia definitiva en España, acerca de Giuseppe Cervi puede recordarse, en primer lugar, que nació en Parma en 1663, ciudad en la que adquirió la condición de médico, botánico y farmacéutico, así como un notable prestigio intelectual. Fue profesor de Anatomía en la Universidad de Parma y estaba en magníficas relaciones con la Casa de Farnesio.

Intervista a Sabrina Di Sepio, Giudice di Pace

Una vita di esperienze ma poi arriva la “legge”
Sabrina il tuo cv è certamente molto importante. Fra tutti i differenti momenti lavorativi della tua vita, quali sono stati e sono quelli più significativi?

Il lago di Bolsena nella Divina Commedia

Il lago di Bolsena, rispetto agli altri laghi italiani, è il quinto per estensione, ha, infatti, una superficie di circa 114 chilometri quadrati ed una profondità accertata di 154 metri. Circondato dai Monti Volsinii, si trova a 305 metri sul livello del mare. Situato nel Lazio Settentrionale, è il centro del complesso vulcanico Vulsino ed è stato identificato da autori latini tra cui Plinio il Vecchio come “Il gran lago tarquiniense d’Italia”

L’Italia e Arrigo VII (Un sogno infranto)

Fuochi d’artificio, effetti pirotecnici, Comuni in trambusto, questo lo scenario d’Italia al volgere del XIV secolo. Le cause di tali scoppiettii si conoscevano: fazioni in guerra, diversità di vedute nei governi cittadini, intrusioni papali, mancanza di personalità forti come erano state il Barbarossa prima e Federico II poi. Richiesta d’aiuto da parte dei Comuni.

La stufetta del Cardinal Bibbiena

Durante la sua breve vita – trentasette anni esatti: nacque e morì un sei aprile – l’urbinate condivise con Leonardo e Michelangelo la gloria di essere i più grandi del Rinascimento italiano e, conseguentemente, dell’arte universale. Tutti e tre si formarono artisticamente in ambito culturale toscano che presto abbandonarono; Michelangelo e Raffaello furono a Roma, “communis patria” secondo la definizione di Raffaello, alla corte papale di Giulio II.

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