Giacomo Leopardi

Ricorre il 29 giugno il 223° anniversario della nascita di Giacomo Leopardi, uno dei più importanti rappresentanti di tutta la letteratura nazionale, un genio nel suo genere,
ma anche un personaggio difficile da capire, uno scrittore che, nella sua breve vita, ha saputo dare un enorme contributo di opere. Qual è lo studente che, almeno una volta nella vita scolastica, non abbia incontrato la poetica dell’Infinito o del Sabato del Villaggio?

Tradurre Dante​

Quando, tanto tempo fa a San José in Costarica, incontrai in un negozietto una versione spagnola in prosa della Divina Commedia, non resistii alla tentazione e la comprai. Non c’era il nome del traduttore, né curatore, nemmeno il ©, peró ‘Panamericana Editorial, Bogotá, 1989’.

Francesco, santo e poeta

Figlio di Pietro di Bernardone, agiato mercante, e di monna Pica Bourlemont appartenente alla nobiltà provenzale, nacque ad Assisi nel 1182 e lo chiamarono Giovanni, ma fu soprannominato Franzesco (figlio della francese) in omaggio a sua madre. Ebbe un fratello, Angelo, di cui non si sa nulla, e visse la tipica giovinezza del ragazzo ricco, viveur e un po’ discolo. Prese parte alle guerre tra guelfi (sostenitori del Papa) e ghibellini (sostenitori dell’ Imperatore) e passò più di un anno nel carcere militare di Perugia, finché il padre riuscì a riscattarlo per denaro.

D.D. Dante Day

Scrive Gianfranco Contini in ‘Leggere Dante’, prefazione alla edizione di Vittorio Sermonti della Commedia (RCS Rizzoli Libri, Milano 1988): “La parola ‘dantista’ la udii la prima volta nella mia infanzia” e conclude che “la nostra guida d’oggi [Sermonti] ha il vantaggio di non appartenere ad alcuna setta di dantologi”.

Dante e la Fede.

Ho avuto più volte la fortuna di parlare di fede con persone che professano l’ateismo. Di uno in particolare mi ha stupito la razionalità e la sicurezza : il grande giornalista Mimmo Candito, marito di mia cugina Marinella Venegoni, era assolutamente certo della assenza di Dio.