Cante Gabrielli, l’esiliatore di Dante

Appartenne alla nobile famiglia che godette di una estrema fiducia presso la Santa Sede tanto che molti Gabrielli ebbero un ruolo importante nel periodo delle lotte tra guelfi e ghibellini. Era fratello di Bino, podestà di Firenze nel 1306, padre di Jacopo o Giacomo, senatore di Roma, capitano di guardie e due volte podestà di Firenze. Oltre che a Firenze, fu podestà di Gubbio, Siena, Todi, Pistoia e Lucca.

Alle sorgenti della storia – L’Arcipelago Canario al suo apparire

È ormai coscienza acquisita che Lanzarotto Malocello rimase a Lanzarote per una ventina di anni. Sappiamo per certo che fu sua opera edificare un castello o torre sul quel territorio. In quell’area egli visse trovando di fatto il luogo ideale. Sappiamo inoltre che mosse alla volta di Genova. Un atto importante – oggi perduto – testimonia la sua presenza in questa città. Altri atti, di qualche anno precedenti, lo collocano di passaggio nelle Isole Baleari e in Francia. Il quesito ancora da risolvere è di sapere con precisione in che punto dell’isola era stata realizzata la costruzione. Sembrava che tale interrogativo fosse stato risolto da Augustin Pallarès Padilla, il quale ricorda come nell’opera Le Canarien il castello viene indicato come costruito verso l’interno dell’isola. A sua volta, lo studioso Marin de Cubas afferma che le rovine di tale castello si trovassero nel “posto di Guanapayo”.

Processare Colombo ? Dalle Isole Canarie al Nuovo Mondo.Le scoperte geografiche alla sbarra….

E’ sempre difficile scrivere della buona storia, ma riuscire a ridurre in piccolo formato più di 500 anni lo è ancora di più. E sicuramente è assai più ostico far comprendere a chi si nutre di fake news d’oltreoceano quanto poco centri con le sevizie subite, nel corso dei secoli dalla popolazione amerindia la figura di Colombo – che, è bene ricordare al lettore poco addentro all’argomento- spirò a Valladolid nel 1506, convinto d’aver raggiunto Cipango e non un nuovo continente.

GIUSSEPPE CERVI: EN LA CÚSPIDE DE LA MEDICINA ESPAÑOLA (Parma, Italia, 1663; Madrid, 1748)

En tanto que notas biográficas, preliminares a su venida y fijación de su estancia definitiva en España, acerca de Giuseppe Cervi puede recordarse, en primer lugar, que nació en Parma en 1663, ciudad en la que adquirió la condición de médico, botánico y farmacéutico, así como un notable prestigio intelectual. Fue profesor de Anatomía en la Universidad de Parma y estaba en magníficas relaciones con la Casa de Farnesio.

Il lago di Bolsena nella Divina Commedia

Il lago di Bolsena, rispetto agli altri laghi italiani, è il quinto per estensione, ha, infatti, una superficie di circa 114 chilometri quadrati ed una profondità accertata di 154 metri. Circondato dai Monti Volsinii, si trova a 305 metri sul livello del mare. Situato nel Lazio Settentrionale, è il centro del complesso vulcanico Vulsino ed è stato identificato da autori latini tra cui Plinio il Vecchio come “Il gran lago tarquiniense d’Italia”

L’Italia e Arrigo VII (Un sogno infranto)

Fuochi d’artificio, effetti pirotecnici, Comuni in trambusto, questo lo scenario d’Italia al volgere del XIV secolo. Le cause di tali scoppiettii si conoscevano: fazioni in guerra, diversità di vedute nei governi cittadini, intrusioni papali, mancanza di personalità forti come erano state il Barbarossa prima e Federico II poi. Richiesta d’aiuto da parte dei Comuni.

La stufetta del Cardinal Bibbiena

Durante la sua breve vita – trentasette anni esatti: nacque e morì un sei aprile – l’urbinate condivise con Leonardo e Michelangelo la gloria di essere i più grandi del Rinascimento italiano e, conseguentemente, dell’arte universale. Tutti e tre si formarono artisticamente in ambito culturale toscano che presto abbandonarono; Michelangelo e Raffaello furono a Roma, “communis patria” secondo la definizione di Raffaello, alla corte papale di Giulio II.

Castelli e castellani dal Limbo dantesco alla Valle d’Aosta​

Nel suo viaggio ultraterreno Dante giunge nel I Cerchio dell’Inferno, ai piedi di un nobile castello ove si trovano gli spiriti “grandi” per sapienza e intelligenza.
Il castello, che ha le caratteristiche dei castelli medievali, allegoricamente rappresenta la filosofia, e i sette cerchi di mura che lo circondano si riferiscono alle sette parti di essa (fisica, metafisica, etica, politica, economia, matematica e dialettica).