Dante e i suoi tempi
di Settimio Cavalli
Al finire di questo settecentesimo anno dalla morte di Dante Alighieri, ci piace proporre un piccolissimo e schematico riassunto di quali furono la sua vita, le sue opere e i suoi tempi.
IN QUEI TEMPI
GLI AVVENIMENTI STORICI IN EUROPA
- Indipendente dall’ Impero Romano dal 301, San Marino s costituisce in comune, con ordinamenti repubblican che sono in vigore tuttoggi. La “Serenissima Repubblica di San Marino” (61 kmq, 33.000 abitanti) è governata da due Capitani Reggenti, eletti dai cittadini residenti, che si succedono l’uno l’altro con un mandato di sei mesi ciascuno. San Marino è uno Stato membro della ONU, ma non della EU (il relativo referendum andò deserto); usa però come moneta l’euro italiano mentre esiste un euro sanmarinese per solo uso collezionistico, senza valore legale nella EU.
1270 Inizia la settima crociata.
1273 Rodolfo di Habsburgo è eletto Re di Germania.
1274 Filippo III di Francia si sposa con la erede di Navarra.
1281 Pedro III di Aragona è nominato re di Sicilia.
- Muore Alfonso X il Saggio, re di Castiglia.
1291 I tre cantoni di Uri, Schwyz e Unterwalden formano il primo
nucleo della Confederazione Elvetica.
San Giovanni d’ Acri, uno degli ultimi baluardi cristiani in Terrasanta,
cade sotto il dominio dei mussulmani mamelucchi.
1293 Sancho IV convoca Parlamenti distinti per leonesi e castigliani.
- Sotto il regno di Sancho IV, Guzmán il Buono difende Tarifa.
- Trattato di Anagni tra Roma e Aragona.
1303 Muore il papa Bonifacio VIII.
1304 Aragona occupa Alicante, Elche e Orihuela.
1307 Muore Eduardo I Plantageneto, re d’ Inghilterra (1239-1307, regnò dal
1272), que organizó la legislazione e il parlamento inglesi.
1309 Il papa Clemente V trasferisce la corte ad Avignone, daccordo con
Filippo il Bello.
- Lanzarotto Malocello viaggia alle Isole Fortunate e lascia il suo nome a
Lanzarote.
- Muore l’imperatore Arrigo VII, che sognó unificare l’Italia sotto il
Sacro Romano Impero.
1319 Spedizione fallita contro Granada, ultimo possedimento del Califfato.
NEL MONDO
L’Impero Romano d’Oriente (i bizantini) continua dominando il Medioriente sotto il potere di Michele VIII Paleologo.
In India dominano i mussulmani mamelucchi.
In Cina regnano gli Sung, fino alla conquista mongola (1279).
Conquistata la Cina, Kubilay Khan fonda l’ Impero Mongolo.
In Giappone regnano i Minamoto, fondatori del cosidetto “Medioevo giapponese”.
In Perú brilla l’ impero Inca e in Messico quello dei Maia Toltechi, ma gli europei ancora non sanno che esiste l’America.
LA SUA VITA
- Nasce a Firenze, “nel primo decile dei Gemelli”, ossia, tra il 21 e il
31 de mayo.
1277 Il 9 gennaio, i genitori firmano un “pactum dotis” con i genitori di
Gemma Donati.
1282 Frequenta il circolo culturale di Brunetto Latini e comincia a comporre
poesía.
1287 Frequenta l’ Università di Bologna, alla facoltà di filosofía.
- Participa alle battaglie di Campaldino e di Caprona, contro i ghibellini di Arezzo e Pisa.
1291 Si sposa con Gemma Donati: avranno tre figli.
1295 Inizia la sua attivitá politica e si iscrive alla Corporazione dei
medici e farmacisti. Forma parte del Consiglio speciale del Popolo
e del Consiglio dei Cento fino al 1297.
- È eletto Priore per due mesi (15 giugno – 15 agosto). Inizia la lotta
intestina tra i guelfi, che si dividono in bianchi e neri.
- Dante, guelfo bianco, va a Roma in ambasceria, essendo Papa
Bonifacio VIII.
Frattanto, i guelfi neri prendono il potere a Frene.
- È condannato a una multa, due anni di esilio e inabilitato a incarichi
pubblici. Non si presenta al tribunal e lo condannano al rogo se torna a
Firenze
Inizia il suo esilio erratico, vivendo como cortigiano: a Verona, a
Luni, a Lucca, a Pisa e infine a Ravenna.
1321 Muore il 14 settembre a Ravenna, dove è sepolto, probabilmente di
malaria.
LE SUE OPERE
in italiano
Vita nuova (1292-93) Versi e prosa; narra l’amore di Dante per Beatrice.
Convivio (1304-07) Opera di divulgazione culturale e scientífica, cuasi una enciclopedia monografica scritta per “principi, baroni, cavalieri ed altra gente nobile e non solo uomini, ma anche donne”.
Rime (1283-1304) Tutte le poesie non comprese nella Vita né nel Convivio.
Fiore Non è certo sia opera sua.
Detto d’Amore Non è certo sia opera sua.
E, certamente, la Commedia.
in latino
De vulgari eloquentia (1304-05) Trattato di filologia dove si loda l’uso della lingua volgare, quella che Berceo chiama roman paladino.
De monarchia (1312-13) Difende una monarchia universale illuminata e la separazione tra la Chiesa e lo Stato: a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio. Arsa sul rogo nel 1339, rimase nell’ Index Librorum Proibitorum della Chiesa cattolica fino al 1881.
Ecloghe (1319-20) Messaggi poetici fra Dante e Giovanni del Virgilio, amico suo a Bologna.
Epistulae Sono 13 lettere, di varie date. Quella indirizzata a Cangrande Della Scala contiene il primo commento sulla Commedia. Cangrande era signore di Verona ed era stato uno dei primi ad accogliere Dante esiliato. In questa lettera, datata 1317, il poeta giustifica l’uso di una ‘parlata volgare nella quale comunichino anche le donnette’.
Quaestio de aqua et terra È possibile sia la sua ultima opera, in forma di conferenza data a Verona nel 1320. È una discussione tipicamente medievale: ‘È l’ acqua, in cualsiasi punto della sua inmensitá, piú alta delle terre che la circondano?’. Secondo Dante, no.
LA LETTERATURA
Quella di Dante fu l’epoca in cui il Medioevo va esaurendosi per lasciare il passo a una nuova cultura e a un nuovo modo di intendere la vita. La sua maggiore espressione, e la più vissuta da tutte le classi sociali, ma soprattutto dalle più umili, fu quella del tramonto del latino como lingua popolare, e del nascere delle lingue neolatine.
La Francia fu la prima a sviluppare il suo neo-latino, o meglio i suoi, che furono due: la langue d’oil nel nord la langue d’oc nel sud. Entrambe nel XII secolo. In oil scriveva Chretièn de Troyes (1130-1183), uno degli iniziatori della letteratura cortese. Tra le sue opere, Lancelot e Perceval.
In Spaña, Gonzalo de Berceo (1195-1268) fu il primo poeta in lingua castigliana che conosciamo (fra le sue opere meglio note, le vite dei santi: San Millan, Santo Domingo de Silos, Santa Oria), mentre Alfonso X il Saggio (1221-84), legislatore e storico oltre che Re di Castiglia, fu il creatore della prosa castigliana. Fra gli altri “letterati” spagnoli coevi di Dante vale ricordare Juan Ruiz de Hita (1284-1351), Juan Manuel (1282-1348) e soprattutto Ramon Llull (1232-1315) autore della Cronica de Veinte Reyes e di numerose altre opere in arabo, latino e catalano.
In Italia è tutto un fiorire di diverse lingue volgari procedenti da distinti dialetti. Jacopone de Todi (¿?-1306) è il creatore della laude religiosa (Donna de Paradiso – e si noti che “donna” mantiene il significato latino di “signora, colei che possiede” – fu probabilmente la prima laude musicata), ma è San Francesco d’ Assisi (1182-1226) qche raggiunge il vertice con il Cantico di Frate Sole, più noto come Cantico delle creature, composto nel 1224. Dino Compagni (1257-1324) fu il maggior cronista della Firenze dell’ época, e Marco Polo (1254-1324) ci lasció nel Milione (inizialmente scritto in francese, nel 1298, e subito tradotto in italiano) la cronaca del suo viaggio nel regno di Kubilay Kahn.Fu Dante peró quello che mise ordine e argomentó nel De vulgari eloquentia la lingua italiana.
Si scriveva molto e molto già si traduceva; naturalmente sempre a mano, dato che la stampa tarderà ancora piú di cento anni.
L’ ARTE
Quella di Dante fu l’epoca delle grandi cattedrali e dei monasteri, ma in Italia, e specialmente in Toscana, nacque la nuova pittura. Il passaggio tra romanico e gotico incontra in Cimabue (1272-1302), Giotto di Bondone (1266-1337), Duccio di Boninsegna (1255-1318) e Simone Martini (1284-1344: di particolare interesse per quello che qui ci interessa, il grande affresco del 1328, noto come Guidoriccio da Fogliano, che rappresenta il condottiero con nello sfondo i Castelli di Montemessi e di Sassoforte) i suoi massimi rappresentanti, che cominciarono a introdurre nelle loro opere la prospettiva, sia pure in forma empirica.
Molti furono i pittores che, nel tempo, illustrarono, totalmente o parzialmente, la Commedia. Tra loro conviene ricordare Signorelli, Füsli, Blake, Rossetti, Doré, Dalí, Nattini. Molti altri se ne ispirarono: Botticelli, Fra Angelico, Bosch, Michelangelo, Raffaello, Ingres, Delacroix, Guttuso e un ampio eccetera.
Però, quelli che più mi affascinano sono il manoscritto miniato dell’ Apocalisse di San Giovanni, conosciuto come Apocalypsis 1313 – l’anno in cui fu pubblicato è, casualmente?, lo stesso anno in cui furon date a conoscere le prime due cantiche della Commedia – e l’affresco di Giovanni da Modena che si può ammirare nella basilica di San Petronio a Bologna, nella Capella Bolognini.
E qui termino, ovviamente senza parlare della Commedia, che gode una vita e una fama proprie.
Settimio Cavalli
Dante en su tiempo
di Settimio Cavalli
Al ocaso de este año que celebra el siete ciento de la muerte de Dante Alighieri, nos gusta presentar un pequeñísimo y esquemático resumido de su tiempo, su vida y sus obras.
EN AQUEL TIEMPO
LOS ACONTECIMIENTOS HISTORICOS EN EUROPA
- Independiente del Imperio Romano desde 301, San Marino se constituye en comune, con ordenamientos republicanos que permanecen en vigor hasta hoy en día..
1270 Empieza la séptima cruzada.
1273 Rodolfo de Habsburgo es elegido Rey de Germania.
1274 Felipe III de Francia se casa con la heredera de Navarra.
1281 Pedro III de Aragón es nombrado rey de Sicilia.
- Muere Alfonso X el Sabio, rey de Castilla.
1291 Los tres cantones de Uri, Schwyz y Unterwalden forman el primer
núcleo de la Confederación Helvética.
San Juan de Acre, uno de los últimos baluarte cristiano en Tierra
Santa, cae en poder de los musulmanes mamelucos.
1293 Sancho IV convoca Cortes separadas para leoneses y castellanos.
- Bajo el reinado de Sancho IV, defensa de Tarifa por Guzmán el
Bueno.
- Tratado de Anagni entre Roma y Aragón.
1303 Muere el papa Bonifacio VIII.
1304 Aragón ocupa Alicante, Elche y Orihuela.
1307 Muere Eduardo I Plantageneto, rey de Inglaterra, que organizó la
legislación y el parlamento ingleses.
1309 El papa Clemente V traslada la corte en Avignon, de acuerdo con Felipe
el Hermoso.
- Lanzarotto Malocello viaja a las Islas Afortunadas y deja su nombre a
Lanzarote.
- Muere el emperador Arrigo VII, que soñó unificar Italia bajo el Sacro
Romano Imperio.
1319 Expedición fracasada contra Granada, ultima posesión del Califato.
EN EL MUNDO
El Imperio Romano de Oriente (los bizantinos) continúa dominando el Oriente Medio, bajo el poder de Michele VIII Paleólogo.
En India, dominan los musulmanes mamelucos.
En China, reinan los Sung, hasta la conquista mongola (1279).
Acabada la conquista de China, Kubilay Khan funda el Imperio Mongólico.
En Japón, reinan los Minamoto, fundadores del así llamado “Medioevo japonés”.
En Perú rige el imperio Inca y en México el de los Mayas Toltecas, pero los europeos aún no saben que existe America.
SU VIDA
- Nace en Florencia, “el primero decil de Géminis”, o sea, entre el 21 y el
31 de mayo.
1277 El 9 de enero, sus padres firman un “pactum dotis” con los padres de
Gemma Donati.
1282 Frecuenta el círculo cultural de Brunetto Latini, y empieza a componer poesía.
- Frecuenta la Universidad de Bolonia, cursando filosofía.
- Participa a las batallas de Campaldino y de Caprona, contra los ghibelinos de Arezzo y Pisa.
1291 Se casa con Gemma Donati: tendrán tres hijos.
1295 Empieza su actividad política y se adscribe a la Corporación de
médicos y boticarios. Forma parte del Consejo especial del Pueblo
y del Consejo de los Cientos hasta 1297.
- Es elegido Prior por dos meses (15 de junio – 15 de agosto). Empieza
la lucha interior entre los guelfos, que se dividen en blancos y negros.
- Dante, guelfo blanco, marcha a Roma en embajada, siendo Papa
Bonifacio VIII. Entretanto, los guelfos negros se apoderan de Florencia.
- Es condenado a una multa, dos años de destierro e inhabilitación para
cargos públicos. No se presenta ante el tribunal y lo condenan a la
hoguera si vuelve a pisar el suelo de Florencia.
Empieza su exilio errático, viviendo como cortesano: en Verona, en
Luni, en Lucca, en Pisa y al fin en Ravenna.
1321 Muere el 14 de septiembre en Ravenna, donde está sepultado,
probablemente de malaria.
SUS OBRAS
en italiano
Vita nuova (1292-93) Versos y prosa; narra el amor de Dante hacia Beatriz.
Convivio (1304-07) Obra de divulgación cultural y científica, casi una enciclopedia monográfica escrita para (son palabras suyas) “príncipes, barones, caballeros y demás gente noble y non solo varones, sino también mujeres”.
Rime (1283-1304) Todas las poesías que no están ni en la Vita ni en el Convivio.
Fiore No es cierto sea obra suya.
Detto d’Amore No es cierto sea obra suya.
Y, ciertamente, la Comedia.
en latín
De vulgari eloquentia (1304-05) Tratado de filología en el que se alaba el uso de la lengua vulgar, el que Berceo llama roman paladino.
De monarchia (1312-13) Aboga por una monarquía universal iluminada y la separación de la Iglesia y el Estado: “al Cèsar lo que es del Cèsar y a Dios lo que es de Dios”. Quemada en la hoguera en 1339, permaneció en el Index Librorum Proibitorum de la Iglesia católica hasta 1881.
Ecloghe (1319-20) Mensajes poéticos entre Dante y Giovanni del Virgilio, amigo suyo en Bolonia.
Epistulae Son 13 cartas, de distintas fechas. La dirigida a Cangrande Della Scala contiene el primer comentario acerca de la Comedia.
Quaestio de aqua et terra Posiblemente su última obra, en forma de conferencia dada en Verona en 1320. Es una disputa típicamente medieval: “¿Es el agua, en cualquier punto de su inmensidad, más alta que las tierras circundantes?”. Para Dante, no.
LA LITERATURA CONTEMPORANEA
La de Dante. fue la época del ocaso del latín como lengua popular, y de la llegada de las lenguas neolatinas.
Francia fue la primera en desarrollar su propio neo-latín, o, mejor dicho, sus propios, qué fueron dos: la langue d’oil en el norte, y la langue d’oc en el sur. Ambas, en el siglo XII. En oil escribía Chretièn de Troyes (1130-1183), uno de los iniciadores de la literatura cortesana. Entre sus obras, Lancelot y Perceval, el cuento del Grial.
En España, Gonzalo de Berceo (1195-1268) fue el primer poeta en lengua castellana con nombre conocido; mientras que Alfonso X el Sabio (1221-84), legislador e historiador además que Rey de Castilla, fue el creador de la prosa castellana.
En Italia, es todo un florecer de distintas lenguas vulgares procedentes de distintos dialectos. Jacopone de Todi (¿?-1306) es el creador de la loa religiosa (Donna de Paradiso fue probablemente la primera laude puesta a música), pero es San Francisco de Asís (1182-1226) que consigue el culmen con su Cántico de las criaturas (1224). Dino Compagni (1257-1324) fue el mayor cronista de Florencia de la época, y Marco Polo (1254-1324) nos dejó en su Milione (inicialmente redactado en francés en 1298, y enseguida traducido en italiano) la crónica de su estancia en el reino de Kubilay Kahn. Pero fue Dante el que puso orden y argumentó en el De vulgari eloquentia la lengua italiana.
Mucho se escribía y mucho se traducía ya; por cierto, siempre manualmente, puesto que la imprenta tardaría en llegar aún más de cien años.
EL ARTE
La de Dante fue la época de las grandes catedrales y los monasterios, pero en Italia, y especialmente en Toscana, nació la nueva pintura. La transición entre el románico y el gótico encuentra en Cimabue (1272-1302), Giotto de Bondone (1266-1337), Duccio di Boninsegna (1255-1318) y Simone Martini (1284-1344), sus máximos representantes, que empezaron a introducir en sus obras la perspectiva, aunque de forma empírica.
Muchos fueron los pintores que, en el tiempo, ilustraron, total o parcialmente, la Comedia. Entre ellos, conviene recordar a Signorelli, Füsli, Blake, Rossetti, Doré, Dalí, Nattini. Muchos más se inspiraron en ella: Botticelli, Frà Angélico, El Bosco, Miguel Ángel, Rafael, Ingres, Delacroix, Guttuso y un largo etcétera.
Pero, los que más me fascinan son el manuscrito iluminado del Apocalipsis de San Juan, conocido como Apocalipsis 1313 – el mismo año en el que comparecieron las primeras dos canticas dela Comedia – y el fresco de Giovanni da Módena que se puede mirar en la iglesia de San Petronio en Bolonia, en la Capilla Bolognini.
Y aquí termino, por cierto sin hablar de la Comedia, que tuvo, y tiene, vida y fama propias.
Settimio Cavalli